La storia di Landopia: Dal 2019 al 2021
L'anno 2019 si rivelò un annus mirabilis per il Regno: infatti, il Re, in qualità di capo di stato e presidente del consiglio ad interim, proclamò i primi Ministeri attraverso numerosi Decreti Reali, tra cui il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero della Cultura e il Ministero della Casa Reale. Il 9 febbraio, mediante un Decreto Reale, vennero stanziati i primi fondi per la creazione del Sistema di Informazione per la Sicurezza del Regno (SISR), i servizi segreti del Regno, con l'obiettivo di tutelare l'integrità della nazione e di stabilire l'ordine pubblico con le dovute precauzioni e missioni, senza compromettere i diritti umani fondamentali. I Servizi Segreti avrebbero dovuto diventare operativi entro tre anni. L'apertura della pagina Instagram, avvenuta il 27 dicembre 2018, portò a un notevole incremento della visibilità del Regno nel panorama micronazionale e intermicronazionale; in particolare, il Regno entrò nell'U.M.N.I. il 21 aprile (fino alla sua dissoluzione), avviando poi numerose missioni diplomatiche nei continenti del Nord America, Europa e Asia. Il 24 maggio, furono stanziati i primi fondi in valuta landopiana per la creazione di un esercito dedicato alla difesa dei confini nazionali e dell'ordine interno.
L'anno 2020 si rivelò cruciale sia a livello nazionale che internazionale. Durante una visita di stato nella città italiana di Firenze, il Re ricevette un rapporto direttamente dal Ministro della Salute riguardante la diffusione incontrollata di un virus proveniente dalla Repubblica Popolare Cinese. Il documento, precedentemente classificato come segreto di stato ma ora declassificato, descriveva un virus in grado di colpire il sistema respiratorio del corpo umano.
Il Re, preoccupato per la situazione, inviò il documento di notifica al Presidente del Consiglio dei Ministri tramite corrispondenza urgente. Dopo aver ricevuto e analizzato il rapporto, il 20 febbraio 2020 il Primo Ministro convocò una sessione straordinaria congiunta dell'intero Consiglio dei Ministri e del Senato del Regno, con oggetto specifico il rapporto sulla malattia cinese. Dopo due sessioni, il 23 febbraio 2020, con decreto congiunto tra la Presidenza dello Stato e la Casa Reale, si decise di chiudere tutte le frontiere con la Repubblica Italiana, limitando così lo spazio aereo, intensificando la sicurezza interna e le frontiere terrestri. Lo stato di emergenza e lo stato di guerra furono dichiarati tramite messaggio radio, venendo ciclicamente sospesi e riattivati. Durante tutto il 2021, il Regno visse un periodo di chiusura, incapace di esercitare le proprie funzioni governative. Fu in quel momento che si chiese formalmente al Re di sospendere le attività governative, legislative e giudiziarie fino a quando la situazione sanitaria lo consentisse. Si registrò un significativo vuoto legislativo dal marzo 2020 fino a gennaio 2022 a causa delle chiusure stradali e del divieto di assembramenti in Italia, imposti dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, rendendo impossibile un incontro fisico tra il Re, il Governo e il Senato.